Silvia Sali - Sant'Angelo Lodigiano  


La mia storia di compostatrice è iniziata diversi anni fa, quando ho provato ad utilizzare come contenitore un semplice "trespolo" di quelli con i buchini che solitamente si usano per i sacchi condominiali dei rifiuti, che consentiva l'aerazione del contenuto ma.. dava qualche problema quando si doveva rigirare il cumulo! troppo stretta l'apertura in alto, inoltre si asciugava troppo rapidamente ed era sempre da bagnare. Ora invece, vivendo in una nuova casa, ho potuto costruirmi con del legno di recupero che avevo a disposizione ed un pallet robusto a far da basamento un composter molto più serio, ben catramato all'interno e sul fondo nonchè impregnato all'esterno perchè possa durare a lungo e "foderato" internamente con rete metallica a maglia di circa 2x2 cm, in modo che passi aria ma non scappi fuori niente del materiale da compostare. Anche il fondo è come i lati, coperto di rete, in modo che si possa creare l'effetto camino per l'aerazione dal basso. Il coperchio in alto è incernierato in modo che si apra verso l'alto ed è presente un'apertura sul davanti, sbloccabile girando due piccoli fermi. Da quando l'ho costruito, finalmente posso recuperare tutte le erbe profumate, i fiori, le foglie che prima mi piangeva il cuore dover buttare nella raccolta differenziata comunale; per non parlare poi del numero di sacchi di "verde" che occorreva periodicamente portare in discarica perchè troppo voluminosi, quando era periodo di potature. Quando ho conosciuto questo sito, mi sono detta "finalmente qualcuno che la pensa come me!"  :-)




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